Per godere dei reali vantaggi del metodo Pilates è necessario conoscere e familiarizzare con i sei principi base ancor prima di affrontare gli esercizi proposti. In questo articolo li vediamo uno ad uno.
Respirazione
Una fluida e completa inspirazione ed espirazione sono requisito di ogni esercizio del metodo Pilates. Istintivamente chi pratica Pilates pensa che il proprio modo di respirare sia corretto e sufficiente ( è la prima cosa che impariamo uscendo dal grembo materno!) in realtà solo tramite una analisi e presa di coscienza si può naturalizzare la propria respirazione per essere fluida e completa.
Allungamento assiale/controllo del centro
Il controllo del centro è la stabilizzazione del bacino attraverso il lavoro contemporaneo della regione addominale con quella lombare. Solo tramite un appropriato lavoro sul controllo del centro si beneficia di un minor dispendio energetico e di una ridotta incidenza di infortuni e di dolori lombari e dorsali.
Organizzazione del movimento delle spalle, colonna toracica e cervicale
Fondamentale è la capacità di controllo della parte alta della colonna vertebrale per facilitare un respiro armonico. La mancanza di controllo nell’esecuzione degli esercizi porta inevitabilmente ad una scorretta interpretazione ed esecuzione. La precisione dei movimenti determina il bilanciamento del tono muscolare che si traduce, nella vita di tutti i giorni, nella grazia e nell’economia dei movimenti.
Mobilizzare la colonna
Nessun movimento deve essere eseguito in modo rigido e contratto, così come non deve risultare né troppo rapido né troppo lento. Nel movimento ci deve essere armonia, grazia e fluidità affiancata al controllo del movimento stesso.
Allineamento e spostamento del carico sugli arti superiori ed inferiori
È necessario prestare molta attenzione ad ogni singolo movimento, in quanto ogni parte del corpo ha importanza e nulla deve essere trascurato o ignorato. La concentrazione parte da un ottimale controllo del centro per poter lavorare fluida e controllata con gli arti superiori ed inferiori. Si diventa così consapevoli della postura mantenuta durante l’esecuzione dell’esercizio.
Integrazione del movimento tra bacino, torace, testa ed arti
Nulla nel metodo Pilates è casuale. E’ necessario quindi non solo tenere sotto controllo il movimento relativo ad un’articolazione, ma anche la posizione della testa, del collo, degli arti superiori, delle dita delle mani, delle spalle, della schiena, del bacino, degli arti inferiori, dei piedi e perfino delle dita dei piedi. Muoversi senza controllo può portare ad infortunarsi; il metodo Pilates insegna ad avere il pieno controllo del proprio corpo ed a non essere esclusivamente al servizio di esso.
In questo articolo ho introdotto del metodo Pilates i principi che bisognerebbe applicare per ottenere i massimi vantaggi praticando gli esercizi in palestra o a casa in autonomia, rispettando la nostra fisicità ed evitando di incorrere in infortuni e dolori lombari e dorsali.
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4 Comments
nella zammitti
24 maggio 2014sono molto interessata ad avere un vostro programma avendo problemi col mal di schiena da 6 anni dopo una risonanza mi è stato consigliato di eseguire degli esercici di pilates perche: ho una riduzione delle vertebre euna piccola ernia ho letto sulla vostra pagina che trovo molto interessante vorrei provare i vostri consigli vi ringrazio anticipatamente un cordiale saluto
Tommaso Bisceglie
10 ottobre 2014Sono affascinato da queste tecniche ho trattato benefici dai 5 tibetani e sto cercando di ampliare le mie conoscenze
vincenzo polinesi
1 novembre 2015buon giorno mi chiamo vincenzo ho 61 anni ho iniziato da un mese a fare pilates e avverto un fastidio lombare che migliora a riposo non capisco se sono i muscoli che si svegliano oppure un problema magari un ernietta nascosta?poi mi e molto molto difficile piegarmi in avanti stando seduto a gambe divaricate mentre non mi crea problemi la posizione della foglia mi pigo bene . cosa mi posso aspettare? trovero giovamenti alla lunga? grazie in anticipo della risposta .vincenzo polinesi
Stefania
4 novembre 2015Buongiorno Vincenzo,
Puo’ essere che il disturbo che avverte sia di origine muscolare, visto che a riposo si allevia rapidamente, al contrario se fosse un’ernietta, facendo l’esercizio descritto il dolore dovrebbe accentuarsi e perdurare nel tempo.
Sul perche’ cambi la sintomatologia, con o meno le gambe divaricate, credo dipenda dal processo naturale di degenerazione ossea delle anche (artrosi).
Buon Pilates
Stefania
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